La Scuola è da sempre aperta al sociale e impegnata in coordinamenti, comitati al fine di promuovere le buone pratiche di educazione musicale nelle Scuole di ogni ordine e grado e nel territorio. La scuola è socio fondatore del Forum Nazionale per l’Educazione Musicale e nei limiti del proprio ruolo cerca di intervenire su temi generali nel dibattito socio culturale del paese attraverso un uso corretto delle proprie competenze.

Negli anni passati la scuola ha inoltre condotto un importante progetto di cooperazione con le associazioni ed istituzioni musicali del medio oriente Note di Pace.

Il Forum Nazionale per l’Educazione musicale è un’associazione che comprende le più importanti e più aggiornate realtà che si occupano a vario titolo di Educazione e Ricerca nell’ambito della Didattica Musicale oggi in Italia, tra docenti del mondo della scuola, dell’Alta Formazione Artistica e Musicale (AFAM), dell’Università e operatori delle maggiori Associazioni e Federazioni del Terzo Settore Accreditate presso il MIUR, che rappresentano le metodologie attive più all’avanguardia in campo didattico-musicale.
Costituisce un luogo di interazione e di valorizzazione delle potenzialità delle associazioni aderenti; agisce nel rispetto delle diverse autonomie e nella piena consapevolezza che nelle sue varie manifestazioni la Musica svolge un ruolo culturale ed estetico imprescindibile nell’intero arco dell’esperienza umana e che la formazione alla musica è un diritto fondamentale di tutti i cittadini.

TAVOLO PERMANENTE MUSICA 0-6 – IL MANIFESTO COSTITUTIVO

Il Tavolo Permanente Musica 0-6 (TPM) è un organismo di raccordo tra associazioni ed enti che hanno nei propri fini la promozione dell’educazione musicale per la fascia d’età 0-6 anni. Il TPM costituisce quindi uno spazio comune per lo scambio, il confronto, la riflessione, la ricerca, la progettazione concordata di eventi, esperienze, convegni, azioni che favoriscano e promuovano l’educazione musicale nel territorio nazionale per tutti i bambini e le bambine in ambito familiare, scolastico ed extrascolastico. Allo stesso tempo il TPM intende elaborare suggerimenti per norme legislative e atti amministrativi che permettano un migliore e più efficace intervento presso Asili Nido, Scuole dell’Infanzia, Centri 0-6 e altre strutture territoriali, riconoscendo il ruolo dell’associazionismo nella diffusione di buone pratiche educative musicali.
La Scuola Popolare di Musica Donna Olimpia partecipa con convinzione a questo tavolo.

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Firmato il protocollo di intesa tra 16 associazioni del Forum Nazionale per l’Educazione Musicale (tra le quali la Scuola Popolare di Musica Donna Olimpia) ed il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca!

scarica il documento d’Intesa

7 FEBBRAIO / FIRMATO PROTOCOLLO

Giovedi 7 febbraio è stata firmata la convenzione del protocollo di intesa tra il Ministero – Direzione generale per il personale scolastico (con firma del Direttore Generale Dott. Luciano Chiappetta) e sedici associazioni del Forum nazionale per l’educazione musicale: AIDSM, AIF, AIGAM, AIJD, AIKEM, Saggiatore Musicale SAGEM, CDM onlus, Aureliano, Centro Studi Goitre, CSMDB, Feniarco, OSI, SIEM, la Rete nazionale di Musica in Culla® e le Scuole popolari di Musica Tetaccio e Donna Olimpia.

Nel protocollo le parti si impegnano a promuovere e monitorare attività di ricerca-azione su temi di rilevante interesse per lo sviluppo dell’educazione musicale nelle scuole di ogni ordine e grado, sostenendo e incoraggiando il rinnovamento delle metodologie didattiche, anche attraverso un confronto con le esperienze degli altri Paesi europei.

coordinare l’attuazione di un programma comune, anche in collaborazione con altre Associazioni del settore europee, relativamente all’area della formazione iniziale e in servizio del personale scolastico, da realizzare in presenza o a distanza. L’area di intervento prevede iniziative di formazione sui profili disciplinari rivolti alla promozione della professionalità docente e alla produzione di materiali informativi/formativi per l’autoaggiornamento del personale docente.

porre in essere interventi formativi relativi ai linguaggi musicali, mettendo a disposizione le proprie strutture consultive per lo sviluppo professionale dei docenti.

collaborare per sostenere, con azioni formative rivolte ai docenti, curricoli innovativi finalizzati al successo formativo di tutti gli alunni;

selezionare e diffondere nelle istituzioni scolastiche attività musicali ispirate ai temi del rispetto dei diritti dell’infanzia, della partecipazione consapevole alla vita sociale, dell’accettazione delle differenze culturali, etniche, religiose e di genere

promuovere attività che possano realizzare azioni positive concrete per l’integrazione di bambini e adolescenti diversamente abili e normodotati;

promuovere progettazioni congiunte con le scuole finalizzate – per quanto riguarda la didattica – allo sviluppo, nell’ambito del Piano dell’offerta formativa di percorsi mirati alla acquisizione, da parte degli alunni, di competenze relative all’area dei linguaggi non verbali e multimediali;

favorire la formazione dei docenti anche in relazione all’area dei linguaggi non verbali e multimediali, già oggetto di riflessione didattica da parte di alcune istituzioni scolastiche;

Le Associazioni
si impegnano a mettere a disposizione il proprio patrimonio di competenze e di esperienze, di relazioni associative e scientifiche nazionali ed internazionali,

Il Ministero
si impegna a: favorire la realizzazione delle iniziative derivanti dall’attuazione protocollo
Nell’ambito di tale protocollo potranno essere organizzate iniziative, eventi, seminari,corsi, convegni, workshop e stage, ed effettuate pubblicazioni per attivita` di informazione – formazione nelle scuole per gli studenti, i docenti e genitori. Le iniziative poste in essere qualora rientranti nell’ampliamento dell’offerta formativa potranno essere supportate anche attraverso il contributo volontario delle famiglie.

Guarda la delibera cliccando qui.

Finalmente pubblicato il piano FARE MUSICA TUTTI sul sito del Comitato Ministeriale per l’apprendimento pratico della Musica. Oltre ai principi generali ci preme sottolineare come ufficialmente per la prima volta si trovi scritto:

La misura più rilevante del Piano, per essere efficace, sarà l’introduzione dell’insegnante di musica nella scuola, non in forma eccezionale, ma nel novero dei docenti delle discipline di base.

Per la prima volta viene anche fotografata la realtà vigente, dove spesso la musica si fa grazie alla volontà dei singoli docenti o grazie all’apporto di istituzioni esterne

…Attenzione specifica dovrà essere posta anche alle Associazioni accreditate presso il MIUR per la formazione del personale scolastico.

…È anche importante coinvolgere in questo processo istituzioni non scolastiche e realtà produttive e imprenditoriali locali.

…Si può prevedere il ricorso a:
C) risorse esterne all’organico d’istituto, ovvero musicisti con formazione didattica specifica provenienti da enti e associazioni qualificati con cui sia stata stipulata apposita convenzione.

…Le scuole, per potersi avvalere di competenze esterne (professionisti della musica e della didattica musicale), potranno collaborare con i docenti di strumento delle scuole ad indirizzo musicale, i Conservatori di Musica, gli Istituti musicali paritari, le Università (valorizzando, in questo caso, anche i tirocinanti dei percorsi formativi abilitanti), e con quelle Associazioni musicali presenti sul territorio che già da tempo danno il loro contributo di professionalità alle istituzioni scolastiche. Attenzione specifica dovrà essere posta anche alle Associazioni accreditate presso il MIUR per la formazione del personale scolastico.

…Il sistema di rete da costruire a livello regionale deve tener conto:
– della complessità del territorio, che richiede la presenza di un referente presso gli Uffici scolastici regionali, referente al quale possono far capo anche ulteriori referenti territoriali, provinciali e/o di zona, secondo una modalità di organizzazione attualmente già sperimentata e certamente
efficace;
– dei processi amministrativi e dell’organizzazione territoriale delle risorse umane ed economiche, nonché della cura dei rapporti interistituzionali con gli Enti (in primo luogo l’ente Regione, la Provincia , i Comuni , i Municipi) e le Associazioni pubbliche e private.

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