La Scuola Popolare di Musica Donna Olimpia conduce da otto anni un importante progetto di sostegno alla persona, considerato ormai – in Italia e all’estero – un modello significativo di azione volta alla promozione dell’agio attraverso l’impiego della musica.
L’Orchestra Ravvicinata del Terzo Tipo è un progetto che prevede la costituzione di un grande ensemble musicale integrato composto un nucleo di circa 25 persone con disabilità, i loro operatori sociosanitari e musicisti professionisti talvolta selezionati tra gli insegnanti della Scuola Popolare Di Musica Donna Olimpia, talvolta provenienti da prestigiose realtà musicali nazionali. Alla base dell’esperienza c’è il forte convincimento che la pratica musicale debba essere accessibile universalmente, e che ciascuno, in base alle proprie possibilità, possa attraverso di essa trarre giovamento, sostegno e occasioni di crescita personale.
Il progetto dell’Orchestra Ravvicinata del Terzo Tipo è stato condotto per sette edizioni in collaborazione con il personale sociosanitario della ASL RM 1 e su mandato delle istituzioni municipali del Comune di Roma, in particolare dell’Assessorato al Sostegno Sociale e Sussidiarietà.
Nel corso del 2021, l’esperienza riparte da capo con un nuovo gruppo di destinatari e nuove istituzioni patrocinanti. Grazie all’intervento facilitatore di Alessio D’Amato e Egidio Schiavetti, all’interessamento attivo della ASL RM3 e del SAISH Servizio per l’autonomia e l’integrazione della persona disabile, della Cooperativa Sociale Agorà, al contributo di ventimila euro della Fondazione 8 per mille della Chiesa Valdese e all’ospitalità e supporto del Teatro Di Villa Pamphilj, l’Orchestra può riprendere le sue attività e porre le basi per una consistente progettualità futura.
Nello specifico il percorso di formazione dell’Orchestra prevede una serie di incontri settimanali di preparazione durante i quali l’equipe di operatori specializzati della Scuola Popolare di Musica Donna Olimpia propone ai destinatari del progetto una serie di brani legati da un tema specifico attraverso i quali sperimentare le proprie attitudini musicali.
Durante ciascun incontro utenti e operatori sociosanitari possono fare esperienza, sotto la guida dell’equipe musicale, di tutti gli aspetti della performance musicale, lavorando sulla coordinazione psicomotoria, sulla vocalità, su ritmo e melodia.
Lungo il percorso poi vengono via via inseriti i musicisti professionisti aggiunti, che contribuiranno a formare l’ensemble che porterà a termine l’esibizione finale del progetto. Si concretizza così l’obiettivo principale del progetto, ovvero la creazione di una vera e propria Orchestra Integrata. La ricerca dell’integrazione tra utenti, operatori, musicisti professionisti e allievi rappresenta per tutti gli attori coinvolti il lascito emozionale più importante dell’esperienza di condivisione.
L’integrazione si realizza non solo nella costruzione collaborativa di un repertorio comune, quanto nell’atto del “suonare insieme” attraverso un linguaggio espressivo che naturalmente tende alla consonanza melodica, alla coerenza ritmica, all’accordo tra le parti. Così come il concetto stesso di Orchestra prevede la suddivisione dei compiti al servizio dell’espressione musicale finale, allo stesso modo il progetto restituisce a ogni singolo partecipante la consapevolezza di aver partecipato ad un’impresa comune e condivisa, in altri termini pienamente integrata.
Nel corso di questi anni di lavoro l’Orchestra Ravvicinata del Terzo Tipo si è esibita con grande riscontro di pubblico e massima soddisfazione di tutte le parti coinvolte in vari spazi cittadini: tra questi il Teatro di Villa Torlonia, Il Planet Roma il Teatro Vascello e il Teatro di Villa Pamphilj.